CRESSi - C'è un modello, forse un prototipo, del fucile FOLGORE a molla del 1958 con una notevole particolarità: un comando per regolare la sensibilità del grilletto. Sul lato sinistro dell'impugnatura sporge una vistosa leva in ottone con la quale, attraverso un rinvio interno e due molle di contrasto, si agisce su un pattino che va a premere sulla testa arrotondata interna del grilletto (Fucili > Cressi > Folgore).
SEA DIVING - Nel 1988 l'azienda di Gallipoli presentò una muta rivoluzionaria in neoprene che inglobava il gav, chiamata infatti UNIGAV. Sul petto e sui fianchi era in doppio strato per formare una camera d'aria, alimentata dalla bombola e dotata delle valvole di carico e scarico come nelle mute stagne. Non ebbe grande successo, sia per un certo impaccio che dava da gonfia, sia per la ridotta spinta positiva che riusciva a fornire.
EROGATORE RIVOLUZIONARIO - L’Explorer Maior, presentato dalla Pirelli nel 1960, era il fratello maggiore del famoso Explorer Standard. Nelle promesse, utilizzandolo con l’aria doveva funzionare come un normale erogatore a circuito aperto, mentre col Nitrox o altre miscele si sarebbe trasformato in un originale circuito semichiuso, filtrando la CO2 attraverso una piccola scorta di calce sodata e riciclando il gas di respirazione. Inoltre, con l’ossigeno puro poteva lavorare esattamente come un Aro, ossia a circuito chiuso. Evidentemente alcune ingenuità di progettazione e qualche difetto di base gli hanno negato ogni successo, ma forse l’idea ispiratrice di quell’antico progetto, probabilmente sfociato solo in pochi esemplari di prova, meriterebbe di essere rispolverata.
IL PRIMO LIBRO - Molti anni fa nella cabina del comandante Cousteau, sulla Calypso, c’era una copia di The Complete Goggler, di certo il primo libro che sia mai stato pubblicato sulla caccia subacquea. Lo scrisse nel 1938 il giornalista americano Guy Gilpatric, raccontando le sue avventure subacquee nel mare di Cap d’Antibes dove si era trasferito nel 1929. Si tuffava con occhiali d’aviatore modificati (il titolo del libro significa “Il perfettto occhialuto”) e una lunga lancia in mano, a terrorizzare le ingenue cernie che allora abitavano numerose quei fondali della Costa Azzurra. Un divertimento che divenne moda pochi anni dopo, quando le pinne inventate da De Corlieu inaugurarono l’epoca della subacquea moderna. Gilpatric ebbe un gran successo sociale e insegnò ad altri la sua arte, avendo tra i primi allievi l'austriaco Hans Hass. La storia è riportata in un altro libro divenuto prezioso: “L’Uomo sotto il mare” di James Dugan, edito in Italia da Garzanti nel 1957.
AQUA LUNG International è una divisione del gruppo francese Air Liquide ed è oggi la più grande azienda al mondo produttrice di attrezzature subacquee, presente in vari Paesi con filiali dai marchi prestigiosi. In origine, invece, Aqua Lung era il nome generico dato nei paesi anglosassoni all'autorespiratore di Cousteau-Gagnan ("Scafandre Autonome") e fu coniato da Henri Dolisie di Montreal (Canada). Poi fu brevettato negli Stati Uniti e da allora è sinonimo di autorespiratore.
JETSTREAM DEL 40° – I 1.000 erogatori Jetstream marcati 1958-1998 prodotti dalla svedese Poseidon in occasione del suo quarantennale e distribuiti in tutto il mondo, vistosissimi per il grande secondo stadio colore argento come il primo stadio, sono molto difficili da trovare anche sui mercatini dell'usato. E per questo sono iniziate da tempo le offerte patacca, per la verità semi-patacca. Ossia vengono proposti Jetstream composti dal secondo stadio della serie suddetta assemblato ad un primo stadio solito, dato che sul mercato ci sono molti più secondi stadi del quarantennale che primi, sfornati dalla Poseidon per i desiderosi di un set octopus tutto argento. Quelli commemorativi sono invece specificamente marcati anche sul primo stadio. Il funzionamento non cambia, il valore per i collezionisti si, anche se per il momento fanno ancora parte del modernariato.