LO SNORKEL CENTRALE, UN'IDEA ANTICA

Inviato da LuigiFabbri il Sab, 04/20/2024 - 18:39

Quando negli anni intorno al 1950 iniziarono a diffondersi le gare di nuoto pinnato, si guardava con curiosità a quell'aeratore sistemato al centro della maschera e rivolto all'indietro. Fu adottato ben presto da tutti gli atleti di quella specialità e i più informati raccontavano che non era una novità ma un'invenzione del 1936 del francese Pulvenis, realizzata già allora in diverse varianti, forme, dimensioni.

                                                                          

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Aeratore da gara moderno Aeratore Pulvenis del 1936 sistemato tra i bulbi
      compensatori della maschera

Informazione che più sbagliata non poteva essere, il tubo aeratore o snorkel centrale era stato infatti concepito addirittura seicento anni prima. Lo attesta un prezioso disegno custodito nel museo di Monaco di Baviera, noto un tempo solo a dotti storici.

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               Taccola, De ingeneis, liber I-II, Bayerische Staatsbibliotehek, Clm 197/II, folio 57r (particolare) 1419-1450
                   Tratto dal libro L'uomo Subacqueo nei Manoscritti del "400 di Rossella Paternò e Faustolo Rambelli

L'autore del prezioso disegno nel quale si vede un elmo con un tubo aeratore centrale fissato alla piccola visiera è Mariano di Jacopo detto il Taccola, ingegnere toscano della prima metà del 1400. Destinato ai soldati che dovevano attraversare un corso d'acqua camminando sul fondo, permetteva di respirare dalla superficie rimanendo immersi per non essere visti dal nemico. Lo conferma la scritta sull'elmo che dice "in acqua".


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