I FRATELLI DAVIES E IL FUCILE AQUAMATIC by Melven Brown

Melven Brown

I fratelli George e Trevor Davies sono stati i pionieri della pesca subacquea nell'area di Newcastle, iniziando a praticare questo sport nel 1946. Erano certamente talentuosi e inventivi. Hanno creato maschere facciali utilizzando camere d'aria di pneumatici per auto, progettato il fucile pneumaico Aquamatic, realizzato uno dei primi set subacquei australiani e fondato lo Spearfishing Club di Newcastle Neptune.
Trevor era l'inventore e il progettista, George l'ingegnere. Sperimentarono diversi modelli di fucili subacquei e nel corso del 1948 i principi di progettazione dell'Aquamatic furono concepiti da Trevor e poi ulteriormente perfezionati da George nei successivi cinque anni. Durante questo periodo ogni minuto del tempo libero di George fu impiegato per testare e perfezionare l'arma, sperimentandola finché non fu soddisfatto, proclamando infine "Questo fucile è, senza timore di smentita, il più potente del mondo".
Trevor disgraziatamente, alla vigilia di Capodanno del 1960, rimase ucciso in un tragico incidente mentre riempiva d'aria una bombola, quando un sifone sul compressore esplose spargendo frammenti frastagliati di metallo tutt'intorno.

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L'Aquamatic Pneumatic
 

Il primo Aquamatic prodotto aveva un serbatoio di due pollici (50 mm) di diametro con un foro di un pollice (25 mm) e quando era caricato alla pressione di 359 Psi (25 bar) conteneva 45 pollici cubi (0,7 litri) di aria compressa. Successivamente il serbatoio fu sostituito con uno in acciaio inossidabile, con un diametro di un pollice (25 mm) e un foro di mezzo pollice (13 mm). Questo cilindro, quando completamente compresso dalla freccia, raggiungeva la pressione di circa 1800 Psi (125 bar).
Il corpo del fucile ha una lunghezza senza asta di ventidue pollici (56 cm), di cui 45 dietro l'impugnatura, mentre con freccia completamente inserita tramite il surpressore misura 140 centimetri.
La canna del fucile è stata realizzata per accogliere una qualsiasi delle tre aste disponibili con diametri di 5/16 di pollice (8 mm), 3/8 di pollice (9,5 mm) o 7/10 di pollice (11 mm). Le frecce erano solitamente lunghe 54 pollici (137 cm) con 23 tacche di caricamento.
Per caricare il fucile si deve premere il grilletto e spingere l'asta nella canna con le tacche rivolte verso l'alto, fino a toccare il pistone. La leva di carica va quindi ripetutamente sollevata e abbassata con un'azione a cricchetto, forzando la freccia in modo che l'apposito dente innesti le tacche una dopo l'altra.
Sulla parte anteriore dell'Aquamatic si trova lo sganciasagola automatico. La sagola è fissata alla freccia e passata ripetutamente tra lo sganciasagola ed il gancio del braccio su cui poggia la freccia, quindi va messa in tensione avvolgendola sulla bobina verticale davanti all'impugnatura.

 

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L'Aquamatic caricato e pronto per sparare.  iI perno di arresto anteriore deve essere sollevato e ruotato di
180 gradi per bloccarlo e consentire il lancio della freccia prememdo il grilletto

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Aquamatic dopo il lancio della freccia: il pistone dell'ammortizzatore poggia contro il fermo
all'estremità sinistra del cilindro pneumatico

L'aria nel cilindro dura indefinitamente. Il fucile è stato utilizzato ininterrottamente per dodici mesi senza alcuna perdita di pressione. Quando si spara non c'è esplosione sott'acqua e nessuna fuoriuscita di bolle come avviene invece nei modelli a CO2. Ha una potenza tremenda, tanto che lancia la freccia a 350 piedi (110 metri) fuori dall'acqua. L'asta senza arpione può penetrare due pollici (5 cm) di legno duro stagionato. 
George considerava che gli elementi essenziali principali per un fucile subacqueo fossero potenza, precisione, manovrabilità, equilibrio, affidabilità, durata e riteneva che l'Aquamatic racchiudesse tutte queste caratteristiche.

Furono prodotti dai cinquanta ai sessanta Aquamatic, la maggior parte dei quali venduti nell'area di Newcastle e dintorni. Dick Charles, il fondatore della USFA, ne acquistò uno e un altro fu inviato in America, tuttavia non fu mai pagato perché l'acquirente negò di averlo mai ricevuto. Successivamente un'arma simile fu prodotta e venduta negli Stati Uniti come "Airmatic".

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