YVES LE PRIEUR E LA SCOPERTA DELLO SPAZIO SOTTOMARINO

Andrea Campedelli

 

xx

Yves Le Prieur

Le Prieur nasce il 23 marzo 1885 a Lorient nella Bretagna Francese. Figlio di un ufficiale di marina, Yves Paul Gaston Le Prieur seguendo la tradizione di famiglia entra nel 1902 all'École navale. Lasciata l’accademia, tra il 1905 e il 1907 trascorre un primo servizio in Estremo Oriente a bordo di alcuni incrociatori, ed è proprio li che scopre le immersioni subacquee "libere". Durante il periodo compie pure alcune immersioni con gli scafandri da palombaro in uso a quell'epoca, avendo cosi modo di costatarne i limiti. Nel 1908, essendo padrone della lingua, viene inviato in Giappone come studente-artista e interprete presso l'ambasciata di Francia. Lì scopre le arti marziali, in particolare il judo e lo jiu-jitsu, di cui traduce in francese un manuale pubblicato nel 1911. Appassionatosi ai problemi del volo, decide insieme a un tenente della marina giapponese e a un professore dell'università di Tokio, di costruire un aliante in struttura di bambù. Le Prieur pilota il velivolo per un centinaio di metri e diventa cosi il primo uomo ad avere eseguito un volo in Giappone. Nel 1910 ritorna in Francia e allo scoppio della prima guerra mondiale s’imbarca nuovamente con il grado di tenente. Durante tutto il periodo bellico si dedica principalmente al perfezionamento dei sistemi di tiro dell’artiglieria. Alla fine della guerra, il suo lavoro di ricerca verso la sicurezza dei voli aerei lo impegna sempre più e gli impedisce di riprendere il mare, così lascia la Marina passando alla riserva con il grado di capitano di corvetta. Nel 1925 all'Esposizione Industriale e Tecnica di Parigi si entusiasma per quanto sta accadendo, e in seguito dichiara:

"All'Esposizione Industriale e Tecnica del 1925, al Grand Palais di Parigi, la gente accorreva
da tutte 
le parti per guardare un subacqueo in costume da bagno all’interno di una vasca di vetro
mentre 
stava tagliando dei fogli d’acciaio sott'acqua usando una torcia ossiacetilenica. E proprio li
per la prima 
volta, vedo una fiamma che brucia sott'acqua. E per la prima volta scopro anche un
dispositivo 
subacqueo infinitamente più semplice dello scafandro Rouquayrol-Denayrouze, che ho
potuto 
provare vent'anni prima in Indocina e a cui devo la rivelazione del mondo sottomarino.
Questo dispositivo è il Fernez, creato dal suo inventore specificamente per i pescatori
di corallo del Mediterraneo".

Queste sono le parole con cui Yves Le Prieur traccerà la via a un'area a noi cara, e ci consegnerà la chiave per il mondo delle profondità in totale libertà e autonomia.

xx


Ma perché questo avvenga, Le Prieu capisce fin da subito che si deve avere un proprio sistema di respirazione autonomo. Quindi si mette d'accordo con Maurice Fernez per migliorare il suo sistema di respirazione e adattarlo ad uno scafandro più versatile di quelli usati allora. Ed ecco che mettono assieme una bombola Michelin da tre litri caricata di aria compressa a l50 bar, allora molto diffusa per il gonfiaggio delle gomme delle automobili, che tramite una semplice imbragatura verrà poi attaccata alla parte posteriore del corpo.
 

xx

Come sistema di riduzione, applica alla bombola un semplice regolatore di pressione con dei manometri chiaramente visibili ad indicare sia la pressione dell’aria rimanente che la pressione di esercizio.
Il sistema di erogazione è a flusso continuo regolabile con un preciso comando manuale, con il collegamento alla bocca del subacqueo ottenuto tramite  un tubo di gomma con all’ estremità un boccaglio da stringere tra i denti. A completamento del sistema, degli occhialetti ed una clip per il naso, antesignana del futuro stringinaso. Dopo varie prove, il 6 agosto 1926 Le Prieur presenta a Parigi, alle piscina delle Tourelles, la sua creatura come "apparecchiatura Fernez-Le Prieur", la prima attrezzatura subacquea che libera l'uomo da qualsiasi legame con la superficie. In seguito Fernez lasciò interamente lo sfruttamento dell'invenzione al socio Le Prieur, che perfezionò ulteriormente nel 1933 brevettandola con il nome di "scafandro autonomo Le Prieur".

xx

 

xx

Della bontà del sistema ideato da Le Prieur se ne accorsero subito in molti, tanto che nel 1934 la commissione centrale per la sicurezza marittima, dopo diverse prove a Rouen, decise di adottarlo. E nel 1935 pure il Ministero della Marina decise di metterlo in servizio su tutte le navi della flotta e nelle scuole della Marina.

xx

In seguito, Yves Le Prieur si troverà a inventare un gran numero di accessori subacquei, e anche se oggi questi ci sembrano di uso comune non erano affatto scontati prima della II Guerra Mondiale. Eccone solo alcuni:

-- L'abito isotermico, ovvero una tuta impermeabile.

xx

 

-- Una custodia stagna per fotocamera Contax, realizzata con una lamiera zincata da 2 mm e un vetro ottico con uno spessore di 12 mm.

xx

 

-- Una custodia stagna cinematografica con cui realizza sequenze straordinarie, tra cui quelle del 1937 dell'uscita dell'equipaggio dalla camera d'aria di emergenza del sottomarino Redoutable con gli uomini equipaggiati ciascuno con l'apparato Davis. Questi 20 minuti di film saranno in seguito proiettati nel 1938 per l'Istituto Oceanografico di Monaco. Più tardi, tale sequenza sarà poi imitata pure da Cousteau in A Dive of the Ruby: in realtà Cousteau imitò e copiò molto dal genio di Le Prieur.

xx

 

-- Un fucile subacqueo, dove Le Prieur su un normale fucile terrestre monta una piccola bombola d'aria compressa a 150 bar, che quando si andava a tirare il grilletto ne veniva iniettava una certa quantità nella canna, in modo da spingere un'asta con un arpione. Ma visto che la pressione nella bombola si abbassava troppo rapidamente compromettendone il regolare funzionamento, successivamente sostituisce l'aria compressa con delle cartucce contenenti 0,9 g di polvere da sparo.  Oltre che pioniere nell'invenzione, il Le Prieur fu anche pioniere nei problemi che si trovò presto ad affrontare con i pescatori. Difatti nel 1937, in seguito all'intervento del sindacato dei pescatori della Var, l'uso del fucile da pesca Nautilus Le Prieur viene vietato!

xx

 

xx

 

-- Vari modelli di maschere e di fucili ad elastici e di parecchie altre cose.

xx

 

xxxx


Oltre che inventore, Le Prieur è stato un pioniere di molte iniziative legate alle immersioni, dalla nascita dell’archeologia subacquea con i primissimi studi nella località a Fos-sur-Mer, alla speleologia subacquea. Un altro primato che si deve attribuire a questo grande della subacquea è la fondazione assieme al suo ottimo amico, il regista Jean Painleve, del Club des Sous I'Eau nel 1935 a Parigi e della prima scuola per immersioni, di cui fu pure il primo istruttore.
 

xxxx

E anche se noi ricordiamo Le Prieur per il contributo dato allo sviluppo della subacquea in tutti i suoi aspetti tecnici, in realtà il suo ambito di competenze fu estremamente più vasto, tanto da comprendere molti brevetti a livello militare e civile, dall’aviazione alla balistica. Questa sua attitudine porterà il Le Prieur nel 1917 a essere nominato dal presidente Poincarè capo dell’ufficio invenzioni, antenato del CNRS, e nel 1920 a direttore tecnico di Précision Moderne. In questo periodo, viste le sue cariche, si dedica principalmente alla sicurezza aerea con lo sviluppo del Giroclinometro, strumento che consente agli idrovolanti di atterrare senza visibilità, e di un dispositivo per la correzione della rotta degli aerei in volo. Nel 1925 con questa sua invenzione, il Navigraphe, prende parte all'acclamata missione aerea De Goÿs attraverso il Sahara, e visto l'ottimo funzionamento il Navigraphe più tardi verrà adottato anche dalla Marina Militare.
Le Prieur morì a Nizza il 2 giugno 1963 all'età di 78 anni, con tutti gli onori militari e un carnet invidiabile: Comandante della Legione d'Onore, Croix de Guerre 1914-1918, titolare di ben 12 medaglie sia francesi che straniere.

_______________